Il ricchissimo programma del Giro delle Regioni – Ciclostoriche 2025, iniziato con la presentazione del calendario lo scorso 2 marzo a Isola del Liri, si sta sviluppando regolarmente con grande soddisfazione degli organizzatori e dei numerosi partecipanti ai singoli eventi.
Da segnalare che c’è stato qualche aggiustamento nelle consuete date, reso necessario dalla precisa volontà di evitare concomitanze e per favorire la massima partecipazione.
E così tutto è iniziato lo scorso 30 marzo con l’Epica Vanvitelliana, evento tradizionalmente basato nello splendido borgo di Casertavecchia, che coinvolge un territorio ricchissimo di storia e di scorci naturalistici.
Magica, avventurosa, esclusiva e affascinante è stata definita dai promotori del Velo Club Caserta tramite la slide social ideata dallo staff del circuito. L’Epica è un viaggio nella storia del periodo borbonico all’interno di un territorio che sa svelarsi un po’ per volta. Incredibilmente bello e ricco di punti di interesse come la splendida Reggia di Caserta, le testimonianze di archeologia industriale di San Leucio (esempio di “città fabbrica” un tempo dedita alla produzione della seta), l’acquedotto Carolino, aperto al passaggio delle bici per l’occasione, insieme ai tanti borghi e panorami che regala un territorio all’apparenza dolce e tranquillo ma a tratti aspro e impegnativo. Per tornare infine a Casertavecchia per il pasta party finale, degno completamento degli altri ristori sistemati lungo i percorsi. Da notare che in questa edizione gli organizzatori sono riusciti nell’impresa di portare tutti i partecipanti a vivere l’incredibile esperienza di pedalare sulla sommità dell’acquedotto carolino a 60 metri di altezza.
La seconda tappa si è svolta a Napoli il 13 aprile con la denominazione de La Vulcanica – Ciclostorica napoletana. Un evento che ha presentato delle novità sia nelle location di partenza/arrivo che nei percorsi ma che ha, ovviamente, mantenuto la sua principale caratteristica. E cioè quella di essere l’unica ciclostorica interamente cittadina, svolta su un fondo stradale pavimentato quasi del tutto a “cazzimbocchi” con pendenze e dislivelli davvero inaspettati per chi non conosce Napoli.
Solare, scugnizzza, urbana e segreta è stata definita dagli organizzatori del Napoli Bike Festival nella consueta slide di presentazione e tale si è confermata ai partecipanti ad ogni singola pedalata. I luoghi della Napoli turistica vicini ad alcuni luoghi nascosti e sorprendenti, i consueti panorami “da cartolina” a due passi da scorci meno conosciuti ma ugualmente belli. Fino ad arrivare all’area flegrea e al lago d’Averno per i più coraggiosi del lungo che sono stati premiati dalla degustazione del Procolino, tipico dolce di Pozzuoli. Anche per la Vulcanica, come per l’Epica i ristori hanno meritato i migliori apprezzamenti da parte di tutti.
La terza tappa si è tenuta a Scauri domenica 11 maggio. Un evento quello che risponde al nome de La Marittima – Ciclostorica del Bicicletterario, anch’esso originale perché collegato al concorso letterario utilizzato nella denominazione. Si tratta di un concorso a tema bicicletta di cui gli organizzatori del Co.S.Mo.S. – Comitato Spontaneo per la Mobilità Sostenibile, vanno giustamente fieri perché unico nel suo genere. Ma originale anche perché propone due percorsi disegnati tra la costa e un’entroterra che non ti aspetti e con lo sguardo che abbraccia i Monti Aurunci da un lato e la Riviera di Ulisse dall’altro.
Mare e monti, allegria, gastronomia e archeologia i concetti che definiscono La Marittima nella slide di presentazione. Un territorio che si presenta con le sue testimonianze archeologiche ma anche con il dramma più recente della Linea Gustav lungo la valle del Garigliano. Un territorio ricco anche di prodotti tipici, proposti nei ristori allestiti con l’obiettivo di recuperare i sapori tradizionali provenienti dal duro lavoro della terra.
Ma il Giro delle Regioni non è solo una sequenza di tappe e di eventi caratteristici e originali. E’ anche una visione che vuole mettere la bicicletta al centro della narrazione dei territori e delle comunità. Ed è così che nel 2025 il circuito ha patrocinato la manifestazione denominata Appia Week, ideata con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio festival delle comunità che si trovano lungo la “Regina Viarum”, e che vuole contribuire alla sua valorizzazione anche tramite l’ipotesi di una ciclovia.
Appia Week si è svolta dal 21 al 27 aprile, quindi tra la seconda e la terza tappa del Giro delle Regioni, con un gran numero di iniziative tra le quali la ciclostaffetta e due ciclopedalate che hanno coperto l’intero tracciato di 1200 km utilizzando il simbolo della colonna romana come “testimone”. Ma nelle stesse giornate si sono tenuti tanti altri eventi a tema come convegni, raduni, incontri con le amministrazioni locali e le Pro Loco che hanno certamente contribuito a migliorare la consapevolezza di quanto le comunità interessate possano trarre beneficio dalla valorizzazione della Via Appia, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Ora il Giro delle Regioni, l’unico circuito di Ciclostoriche patrocinato da Federciclismo, prosegue come da calendario:
- La Maleventum il 1′ giugno a San Giorgio del Sannio (Bn);
- L’Aglianica il 22 giugno a Taurasi (Av);
- La Velletrana il 6 luglio a Velletri (Rm);
- La Felliniana il 20 luglio a Rocca di Cambio (Aq);
- Coppa Gran Sasso il 31 agosto ad Assergi – Fonte Cerreto (Aq) – evento patrocinato;
- Francesco nei Sentieri il 14 settembre a Perugia (data rettificata rispetto alla locandina);
- Dalle cascate al lago il 12 ottobre a Isola del Liri (Fr);
- Ciclostorica Puglia il 2 novembre a Polignano a Mare (Ba).
Per qualsiasi info, anche con riferimento alle premiazioni finali del circuito, è possibile inviare una mail a girodelleregioni.ciclostoriche@gmail.com
Domenico Bartolomucci